NEWS NORMATIVE

Il Regolamento (UE) 2017/997 dell’8 giugno 2017 ha introdotto nuovi criteri per l’assegnazione della caratteristica di pericolo HP14 “ecotossico” ai rifiuti.

Il regolamento ha concesso alle imprese e alle autorità competenti un periodo transitorio per adeguarsi alle nuove disposizioni, stabilendo che queste dovranno essere applicate a partire dal 5 luglio 2018.

La nuova disciplina, più restrittiva rispetto alla precedente basata sui criteri di classificazione ADR, richiede di valutare il rifiuto in ordine alla presenza di sostanze che:

• riducono lo strato di ozono (H420);
• sono classificate con tossicità acuta (H400) o che sono classificate in tossicità cronica per l’ambiente di categoria 1, 2, 3 o 4 (H410, H411, H412, H413).

Inoltre, il 1° marzo 2018 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 1179/2016 che introduce nuove sostanze pericolose e modifica la classificazione di altre sostanze già classificate (vedi ad es.: gli ossidi di rame, l’idrossido di rame ecc.).

Si ricorda che le modifiche apportate alla classificazione dai due regolamenti possono avere particolare rilievo per i rifiuti classificati non pericolosi e individuati da codici specchio. Infatti i rifiuti classificati non pericolosi potrebbero, in applicazione delle nuove disposizioni, risultare ora pericolosi.

Pertanto, si ricorda ai produttori la necessità di:

1. valutare se i propri rifiuti contengono anche le sostanze previste dal Regolamento 1179/2016, nel qual caso si deve procedere ad aggiornare la classificazione dei rifiuti, richiedendo, ad esempio, una sua rivalutazione al laboratorio che ha emesso il certificato.

1. eseguire prima del 5 luglio prossimo la rivalutazione delle classificazioni dei rifiuti alla luce delle nuove disposizioni, considerato che ad oggi la caratteristica di pericolo HP14 è assegnata in base ai criteri previsti dall’accordo ADR, che considera solo le sostanze classificate con tossicità acuta (H400) o con tossicità cronica per l’ambiente di categoria 1 e 2 (H410 e H411).